domenica, febbraio 10, 2008

Tao del ranking di Google

Vi riporto alcuni brani di questo interessante articolo di Indranet sul modo di fruire della conoscenza oggi tramite internet e delle sue implicazioni.

"Da piccolo mi confortava pensare che “qualcuno” da “qualche parte” avesse le risposte alle mie domande sul mondo e sull’esistenza. Immaginavo che in questo modo prima o poi anch’io avrei potuto accedere a tale sapere. Questo pensiero mi placava l’ansia conoscitiva."

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"Tramite Google ci illudiamo di avere vere risposte, diventiamo impazienti se non arrivano subito e in questo modo arrestiamo la ricerca e l’indagine profonda. Stare in una condizione di non-sapere è scomoda. La conoscenza ci dà l’illusione del controllo, è una protezione contro l’ansia dell’imprevisto che è connesso al mistero."

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"Fare riferimento prevalentemente a risposte esterne, per quanto possiamo renderci attivi nella ricerca dirigendola da un link all’altro, potrebbe inibire la concentrazione profonda che fa da tramite tra la conoscenza interiore e quella esteriore."

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da Indranet

1 commento:

Francesca ha detto...

Sono daccordo con quello che riporti. Certamente fare ricerche su internet è comodo, è veloce, è facile... ma forse proprio la comodità, la velocità e la facilità distolgono da una concentrazione profonda. Leggere un libro richiede senz'altro una dose di concentrazione maggiore!!!
Come per tutte le cose, anche internet va usata con moderazione!!!
Un abbraccio
Francesca
P.S. Vedo il tuo blog tutto schiacciato al centro. Non so se è un problema mio o tuo!!!
Ciao Francesco e buonanotte!!!!

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