La replica del governo cinese all’appello del papa per la “tolleranza” in Tibet rivela i limiti del dialogo in corso fra i vertici del regime e la chiesa cattolica. La cautela di Benedetto XVI sulla tragedia del Tibet – criticata da molte parti – viene spiegata ora da un retroscena. Nella stesse ore in cui iniziava a divampare la protesta di Lhasa, veniva accolta in Vaticano per un incontro segreto una delegazione del governo cinese. La crisi del Tibet è scoppiata quindi mentre erano in corso negoziati ad altissimo livello per riallacciare i rapporti diplomatici fra la Santa Sede e la Repubblica popolare.
cont.. F. Rampini- Repubblica.it
Non vorrei credere a quello che dice Rampini! Ma.......!
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