martedì, aprile 08, 2008

I geni non hanno ragione

In linea con un mio precedente post sul tema segnalo questo interessante articolo di Attilio Speciani su Eurosalus.

In questo momento esiste un forte conflitto tra la spinta a mantenere elevato l'interese per tutto ciò che riguarda la genetica e la realtà dei fatti. Nella memoria delle persone più anziane c'è la certezza che in periodo di ristrettezze alimentari (come durante l'ultima guerra) le persone ammalate di diabete erano un numero risibile rispetto alla epidemia di oggi. Alla faccia della tendenza genetica che era assolutamente identica ad oggi.

L'industria del "cromosoma" sta invece usando tutte le possibili armi del marketing perchè insieme a questo tipo di industria si muovono quella della produzione degli OGM, dei farmaci cosiddetti "biologici" (costosissimi e per nulla naturali) e dei vaccini usati per le vaccinazioni infantili, ormai quasi integralmente preparati attraverso l'ingegneria genetica.

In realtà, pur riconoscendo che la presenza di un certo tipo di struttura cromosomica può favorire lo sviluppo di alcune malattie rispetto ad altre, per fortuna il libero arbitrio ha ancora significato. Non siamo infatti solo dei predestinati a sviluppare certi tipi di disturbo. Ogni essere vivente, in relazione all'ambiente in cui vive e alle scelte alimentari che compie può tenere in mano le redini della propria vita, e le malattie veramente genetiche, quelle in cui la tendenza dipende davvero dalla ereditarietà, oggi come in passato sono davvero rare, e per questo non interessano molto l'industria genetica che mira, come per i farmaci allo sviluppo di grandi profitti svuiluppati su grandi numeri.

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