Bevono, sniffano, abusano dei farmaci. Tra loro, il numero di quelli con problemi di dipendenza è in crescita rapidissima, tanto che nel 2020 saranno più che raddoppiati rispetto al 2001. Non è l'ennesimo allarme sul consumo di alcool o di sostanze stupefacenti tra i ragazzi. Questa volta l'allerta riguarda una categoria di persone che, in genere, su questi temi è considerata al di sopra di ogni sospetto: gli anziani. Anche se passano le serate alla bocciofila invece che in discoteca, insomma, i nonni sono sempre più a rischio.
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Credo che in parte il problema derivi dal condizionamento culturale molto diffuso che quando abbiamo un problema la soluzione si trovi all'esterno, sotto forma di sostanze in molti casi. Se poi aggiungiamo che il marketing farmaceutico ci spinge a questo (per ogni dolorino c'è una pillolina!), è chiaro che non possiamo aspettarci niente di buono.
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