giovedì, marzo 12, 2009

Sono sempre meno le notizie sulle crisi umanitarie nei TG italiani

Roma, 11 marzo 2009 - Medici Senza Frontiere (MSF) pubblica oggi il nuovo rapporto sulle crisi umanitarie più gravi e ignorate dai media nel 2008. Il rapporto contiene la "top ten" delle crisi umanitarie e un'analisi realizzata in collaborazione con l'Osservatorio di Pavia sullo spazio dedicato alle crisi umanitarie dai principali telegiornali della televisione generalista in Italia.

MSF, con il patrocinio della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), lancia inoltre la campagna "Adotta una Crisi Dimenticata" per chiedere a quotidiani e periodici, trasmissioni radiofoniche e televisive e testate on-line di impegnarsi a parlare di una o più crisi dimenticate durante i prossimi 12 mesi, fino alla presentazione del prossimo rapporto nel 2010. Una campagna che ha già visto importanti adesioni da parte di diverse testate giornalistiche e che vedrà coinvolte anche numerose università e scuole di giornalismo.

Le dieci crisi umanitarie identificate da MSF come le più gravi e ignorate nel 2008 sono:

  • la crisi sanitaria nello Zimbabwe;
  • la catastrofe umanitaria in Somalia;
  • la situazione sanitaria in Myanmar;
  • i civili nella morsa della guerra nel Congo Orientale (RDC);
  • la malnutrizione infantile;
  • la situazione critica nella regione somala dell'Etiopia;
  • i civili uccisi o in fuga nel Pakistan nord-occidentale;
  • la violenza e la sofferenza in Sudan;
  • i civili iracheni bisognosi di assistenza;
  • la coinfezione HIV-TBC.

L'analisi delle principali edizioni (diurna e serale) dei telegiornali RAI e Mediaset conferma la tendenza riscontrata negli ultimi anni di un calo costante delle notizie sulle crisi umanitarie, che sono passate dal 10% del totale delle notizie nel 2006, all'8% nel 2007 fino al 6% (4901 notizie su un totale di 81360) nel 2008.

con qui

Non solo siamo co-responsabili e in molti casi responsabili (senza il co-) della situazione in molti paesi del mondo, ma siccome l'informazione è manipolata nel senso di ciò che la gente vuole sentire, perchè l'importanza di una notizia è valutata dall'auditel e non in base al suo contenuto, rimoviamo dalla nostra coscienza l'esistenza stessa di questo mondo fatto di fame, disperazione, morte, come peraltro facciamo con problemi banali e meno banali a noi più vicini.

2 commenti:

Francesca ha detto...

Ma Francesco, sono più importanti le crisi esistenziali e le paranoie degli occupanti della casa del Grande Fratello, che diamine!!!!
Francesca

Francesco ha detto...

Cara Francesca la qualità non ha l'Audidel, e una società centrata sui profitti non potrà mai occuparsi seriamente di tutte le qualità di questo mondo! Viviamo di quantità di questo e di quello e siamo tutti in qualche modo coinvolti e responsabili perchè il processo è bilaterale, viene dall'alto ma è accettato dal basso, e il basso determina le decisioni dell'alto.

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