giovedì, febbraio 19, 2009

Sgonfiamo Berlusconi nella percezione dell'inconscio collettivo

Commentavo altrove una vicenda sulla nuova Berluscazzata "Argentina""- La vedo così

Bisogna lasciar che chiuda il suo "Ventennio" senza dargli troppa importanza. Ho l'impressione che più di lui si parli più il suo Ego lo spinge a fare ciò che fa, e finchè avrà il favore del popolo ci sarà poco da fare. Non sono rassegnato, ma leggendo un libro sul metodo Montessori mi rendo conto che non solo non bisogna sopprimere la spontaneità dei bambini ma anche quella degli adulti. Più si cerca di "sopprimerlo" più il bambino che è in lui (l'Unto) fa l'opposto di ciò che dovrebbe fare seguendo il buon senso. Ogni cosa alla quale rivolgiamo meno importanza perde forza nell'inconscio collettivo come in quello del singolo. Credo che l'atteggiamento di Veltroni in questo fosse corretto e si è dimesso, a giusta ragione, per l'amalgama che non è riuscito a creare intorno al suo sogno, che era anche il mio, e che comprendeva anche uno sgonfiare l'importanza del suo avversario agendo su un piano diverso. La spazzatura che si è dovuto portar dietro, di provenienza diversa, materiale, umana e intellettuale, gli è stata fatale.

Preciso che per "non sopprimere" non intendo che ognuno può fare ciò che vuole, compiendo magari dei reati. Sappiamo tutti che il tizio si è salvato dalla galera entrando in politica, ma poi ha sfruttato i tanti vuoti, legislativi e non, per creare la sua forza. Adesso lasciamo che questa forza si sgonfi da sola, non con l'indifferenza ma con la consapevolezza che il suo potere si fonda sul fatto che la gente di lui comunque parla, al di là delle cazzate che dice e che fa, e questo, se te lo sciroppi come si fa davanti alle sue televisioni, conferisce solo potere perchè la massa ha la memoria corta.

1 commento:

Francesca ha detto...

Sono daccordo!
Ignoriamolo, non parliamone più... magari sparisce da solo!!!

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