Mi ha incuriosito molto questo articolo sul Nautilus che trovate su Repubblica.it
"Nascosto in una splendida conchiglia di oltre 20 cm di diametro, il mollusco sarebbe infatti dotato di memoria sia a breve che a lungo termine. Una serie di esperimenti ha dimostrato la sua capacità di associare un lampo di luce alla presenza di cibo e mantenerne il ricordo per ore. Dietro le striature tigrate di questo invertebrato ci sarebbe dunque un cervello in grado di immagazzinare informazioni e riutilizzarle nel momento del bisogno."
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"Consideravamo il Nautilus privo di memoria: il suo cervello è troppo piccolo e in esso mancano le regioni dedicate all'apprendimento, presenti invece nel polpo e nella seppia".
E se la memoria non fosse semplicemente una questione di cervello? Le nostre tensioni croniche sono indotte dal cervello o da una qualche forma di memoria cellulare che pur essendo "connessa" col cervello è da essa indipendente? Forse non siamo proprio cervello-centrici, soprattutto per attività che vanno oltre la razionalità!
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