domenica, luglio 06, 2008

Sull'ego di E. Tolle

Su questo pianeta dilagano ancora dappertutto avidità, egoismo, sfruttamento, crudeltà e violenza. Ma quando voi non riconoscete queste manifestazioni, sia quelle individuali sia quelle collettive, come una disfunzione di fondo, come una malattia mentale, allora cadete nell'errore di personalizzarle. E costruite così un'identità concettuale, sia per un individuo sia per un gruppo, dicendo a voi stessi che così è questa persona, così è questo gruppo. Quando confondete l'ego che percepite nell'altro con la sua identità, a parlare è il vostro ego che sta usando il suo errore di valutazione per rinsaldarsì e lo fa credendo di aver ragione e sentendosi comunque superiore, reagendo con una condanna, indignandosi con chi percepisce come un nemico. Tutto questo è enormemente soddisfacente per l'ego. Rinforza il suo senso di separazione fra voi e gli altri, e questo essere diversi è cresciuto così tanto che non siete più capaci di sentire la vostra umanità comune,  neppure l'essere radicati in un'unica Vita che condividete con ogni altro essere umano, la vostra divinità comune.

E. Tolle da questo libro Immagine di Un nuovo mondo


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