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martedì, luglio 27, 2010

Guardare il mondo con un occhio avanti ed uno indietro

L'high-tech non è sempre sinonimo di efficacia ed efficienza di un qualsiasi sistema. Spesso il low-tech nella sua semplicità funziona meglio e rende più responsabili gli individui. Pensiamo a quanti danni da errori medici o diagnosi sbagliate, quindi in teoria basati su sistemi high-tech, potrebbero essere evitati, a vantaggio della salute generale, ripristinando sistemi low-tech che non hanno mai perso la loro efficacia ed efficienza e magari sono stati dimenticati dai più, anche, e spesso, perchè l'high-tech rende di più a chi la produce e deresponsabilizza ciascuno di noi....!!
Non sono contrario a scienza e tecnologia che migliorano la vita, sono contro la de-responsabilizzazione che spesso tendono ad indurre.

Ho scoperto scrivendo questo post che esiste perfino un sito, in inglese,
che sostiene che non sempre le soluzioni tecnologicamente avanzate siano più vantaggiose rispetto a quelle più antiquate

Cerchiamo di guardare il mondo con un occhio avanti ed uno indietro.

Rimanendo ovviamente ben presenti

sabato, giugno 12, 2010

Scienza e Risorse Interiori


Credere nella supremazia della Scienza è un limite che ci poniamo
Credere nella supremazia delle nostre Risorse Interiori è andare oltre quel limite

Francesco Recupero

sabato, novembre 28, 2009

L'olismo segreto nella scienza

La mia esperienza è che la scienza è piena di olisti segreti, la maggior parte dei quali pensa che uscendo allo scoperto verrebbe condannata dai colleghi. Ma nei casi in cui qualcuno ha detto in pubblico ciò che pensava davvero, molti colleghi gli hanno dato ragione.
Rupert Sheldrake


giovedì, luglio 09, 2009

TRIONFO DI UNA NUOVA VERITA' SCIENTIFICA


Una nuova verità scientifica non trionfa convincendo i suoi oppositori e facendo vedere loro la luce, ma perchè alla fine gli oppositori muoiono e cresce una nuova generazione cui essa è familiare.

MAX PLANK

giovedì, febbraio 12, 2009

Ma veramente abbiamo bisogno di sapere l'ultima notizia? E nella scienza cosa succede?

Eccesso di informazioni. Se ne parla più spesso ma come con tutti gli eccessi si continua ad eccedere per non perdere quel senso di finta pienezza che ci dà essere al corrente delle ultime notizie, vere o finte che siano.
Da anni non compro quotidiani perchè le news le guardo online e agli approfondimenti che un giornale può offrire preferisco i libri.
Poi mi concedo alle chiacchiere televisive in programmi tipo Ballarò e Annozero. I telegiornali li seguo casualmente. 
Ma sempre troppa roba inutile che potrei evitare faccio filtrare dai miei neuroni. E' come se non sapendo cosa succede al mondo mi sentissi fuori dal mondo. Ma forse il sentirmi fuori non è dipendente dal sapere o non sapere!
C'è tanta gente che vive "producendo notizie" ma il produrre come imposizione spesso porta a produrre spazzatura, magari riprendendo spazzatura altrove e rigirandola per darle quel tocco di originalità. 
Questo purtroppo vale anche nella ricerca scientifica dove la gente che produce scienza è sempre di più ma la scienza che veramente ha un senso è sempre più nascosta dal marciume che la copre. E in questo non è di aiuto il fatto che esistano riviste più rinomate che fanno molta più selezione sugli articoli pubblicati rispetto alle richieste. Inevitabilmente sono coinvolte in questo processo di decadimento creato dall'inflazione di notizie e ricerche senza senso, se non quello di facilitare una carriera scientifica a chi le scrive, anche perchè la quantità conta molto più della qualità e quest'ultima è un fattore altamente soggettivo, per cui rimane un aspetto quasi sempre discutibile. 

lunedì, novembre 10, 2008

Sulla verità scientifica

Leggevo un post sul blog MEDICINA INTEGRALE intitolato "La verità scientifica? Meglio metterci una pietra sopra...!
Siccome mi sembra significativo riporto il commento di seguito in versione integrale:

Credo che nella ricerca scientifica, con tutto il buon senso che ci possiamo mettere, osserviamo solo una parte della "verità", spesso forgiata a priori sulle nostre convinzioni. Da chimico, ricercatore,sono consapevole di questo, pur operando su sistemi relativamente semplici da inquadrare. Quando il sistema diventa più complesso, come nello studio di qualsiasi parte di un sistema vivente, la scienza diventa qualcosa che si avvicina più ad un'arte. Il riduzionismo spinto, che porta a conoscere più del piccolo dimenticando spesso che questo piccolo è inserito in un contesto del quale non è indipendente, non aiuta ad andare verso a quello spicchio di verità che chiamiamo conoscenza scientifica o pseudo-tale. Comunque arte o scienza che sia, di progressi ne sono fatti in tanti settori, e mi riferisco alla medicina in particolare, ma chi opera nella scienza deve avere sempre in mente che l'incertezza sovrasta sempre la certezza, e ciò che chiamiamo conoscenza è semplicemente un granellino del deserto infinito dell'ignoto.
Quindi io non ci metterei una pietra sopra, ma cercherei semplicemente di essere consapevole che l'ignoto supera il noto anche quando tutto sembra chiaro e che trascurare alcuni aspetti dell'ignoto spesso porta a risultati che sono coperti da una coltre di incertezza tanto quanto prima che quei risultati fossero ottenuti! O forse ancora di più.
Giusto per rimanere in tema posso non essere stato chiaro ma forse il senso si capisce!

domenica, giugno 01, 2008

La denigrazione del corpo, la religione occidentale e la scienza

La denigrazione del corpo nella religione occidentale era un tentativo di spiritualizzare l'uomo; di sollevarlo al di sopra della pura esistenza animale. E finché l'uomo ha avuto un corpo vivo e si è mantenuto in contatto con esso attraverso le necessità fisiche della vita quotidiana, questo sforzo ha avuto un senso. Non ha più senso nella situazione in cui ci troviamo ora. L'eccessiva importanza attribuita alla mente e allo spirito ha prodotto spiriti senza corpo e corpi senza epirito e disincantati. Il risultato finale è che la religione ha perso la sua efficacia di baluardo della fede avendo scalzato le radici dell'uomo nel suo corpo e nella sua natura animale.
Questo processo è stato favorito da una posizione scientifica cbe ha ignorato la validità dell'esperienza soggettiva a favore di un atteggiamento obiettivo privo di emozioni nei confronti della vita. Trattando tutte le funzioni vitali come meccanismi meramente psico-chimici, tale concezione ha ridotto il corpo a un oggetto: uno dei molti che la scienza ha cercato di controllare e manipolare. Qui, di nuovo, l'obiettivo aveva un senso all'inizio, perché aumentava il potere dell'uomo e il senso di dominio e aumentava in larga misura la sua sicurezza esterna. Ma questo valore è stato perduto quando l'intero processo della vita si è trovato di fronte al pericolo di trasformarsi in un 'operazione meccanica.

Alexander Lowen in "La depressione e il corpo"

mercoledì, febbraio 27, 2008

Pensiero scientifico moderno

Il pensiero scientifico moderno in fisica, in biologia e in psicologia sta avviandosi verso una visione della realtà che è molto vicina alla concezione dei mistici e di molte culture tradizionali, in cui la conoscenza della mente e corpo dell'uomo e la pratica dell'arte della guarigione sono parti integranti della filosofia naturale e della disciplina spirituale

Fritjof Capra

Ancora siamo molto lontani dalla realizzazione di quanto sostiene Capra, ma il trend è questo, seppur lento e pieno di ostacoli, frapposti da una Scienza e da una Religione piene di Verità Assolute!

domenica, gennaio 20, 2008

Atei devoti nel giardino del Papa- Eugenio Scalfari

Riporto un brano dell'articolo di Scalfari di oggi, molto significativo. Anche tutto il resto è molto interessante ad es. quando parla delle qualità cristiane dei Mastella, dei Cuffaro!!

"Capisco la voglia di farle convergere, capisco anche il legittimo desiderio dei credenti e di chi li guida a spingere i non credenti verso le loro convinzioni di fede per guadagnar loro la salvezza, ma capisco meno la petulanza ripetitiva che talvolta accoppia lo slancio missionario con un'attività pedagogica fondata sulla ferma credenza di chi depositario della verità considera come inferiori intellettualmente e spiritualmente quanti dissentono dal suo zelo religioso o ne accettano alcuni principi ispiratori respingendone la precettistica che l'accompagna."

Io non sono nè ateto nè devoto! E credo che nelle vicende legate alla Sapienza ci siano stati scontri tra visioni del mondo dogmatiche come quella del cattolicesimo è quella dello scienza.

Premetto che vivo di scienza, a livello accademico, ma la mia visione oggi è ben rappresentata nei punti riportati qua: L'altra scienza




domenica, dicembre 02, 2007

La scienza? Ai ragazzi italiani non piace-da Repubblica.it

La scienza? Ai ragazzi italiani non piace
Sempre più indietro nelle classifiche Ocse


Sinceramente la questione non mi preoccupa. Nell' ottica della globalizzazione dove ci sarà uno spazio nella scienza, come in altre discipline, ci sarà nel mondo qualcuno che si impegnerà per occuparlo. Quello che è più importante da chiedersi : ma c'è qualcosa di concreto che interessa ai ragazzi italiani che non sia il successo senza sforzo e senza professionalità? Io non ho una verità su questo anche perchè non si può mai generalizzare.

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