sabato, gennaio 26, 2008

Sull'Etica

Da wikipedia leggo

"L'etica (il termine deriva dal greco έθος, ossia "condotta", "carattere", “consuetudine”) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. Si può anche definire l'etica come la ricerca di uno o più criteri che consentano all'individuo di gestire adeguatamente la propria libertà; essa è inoltre una considerazione razionale, dei limiti entro cui la libertà umana si può estendere. Spesso viene anche detta filosofia morale. In altre parole, essa ha come oggetto i valori morali che determinano il comportamento dell'uomo."

In varie fasi della mia vita mi è capitato di parlare di etica con varie persone. Oggi mi sono fatto alcune riflessioni su questo concetto "astratto". Per molti l'etica è qualcosa di cui si possono dilatare i limiti di validità senza pudore in modo da potersi raccontare di agire sempre secondo etica. La versione alternativa, Mastelliana, è quella "Io agisco sempre secondo etica, voi comunisti, atei, siccome non capite cos'è l'etica cristiana allora mi perseguitate". Poi ci sono i personaggi alla Cuffaro o alla Berlusconi secondo cui l'etica è un ortaggio che si mangia e loro non sono obbligati a farlo.
Credo profondamente che nell'agire secondo etica ognuno troverà la propria risposta chiedendo alla propria coscienza! L'etica di un popolo dipende dalla coscienza collettiva del popolo stesso, ad ogni livello e si riflette da un livello all'altro come in labirinto di specchi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, un bacio!
Susanna

Paola Romitelli ha detto...

Peccato che la maggior parte dei politici italiani (per rimanere in tema) ha la coscienza muta.

Francesco ha detto...

Atrofizzata dallo scarso uso! Come ogni cosa che non si utilizza!

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