lunedì, agosto 10, 2009

Il flop delle energie rinnovabili in Italia



Leggendo questo grafico, si vede che sulla produzione delle energie rinnovabili siamo completamente fuori rotta rispetto all'incremento dell'energia totale prodotta. Gran parte dell'energia rinnovabile attualmente è di origine idroelettrica e quindi soggetta alle oscillazioni annuali delle pioggie.
L'aspetto più preoccupante per l'impatto sulla produzione di CO2, e quindi sull'effetto serra, si può osservare dalla differenza fra l'energia totale prodotta rispetto a quella rinnovabile in costante aumento.
Per avere un incremento percentuale delle energie rinnovabili che decresca la produzione di CO2, sono necessari investimenti pubblici enormi, per la ricerca e per il sussidio alle attuali tecnologie, in primis il solare, che hanno dei costi commerciali non sostenibili senza sovvenzioni pubbliche. E in Italia siamo lontani da una politica che vada in questo senso.
A breve-medio termine, viste queste premesse, non vedo altra via, per ridurre l'increcremento di CO2 prodotta, che non contempli una politica energetica in un'ottica complessiva di decrescita pianificata, e non per la "casualità" della crisi che ha ridotto la produzione energetica.
Questo significa tante cose che ho trattato altrove, parlando del PIL!
Per una fase di transizione di qualche decennio non sarei contrario in linea di principio a tagliare la produzione di CO2, per mezzo dell'energia nucleare. La compriamo dalla Francia. Se la Francia riesce a costruirci qualche centrale in Italia, risolveremmo questa ipocrita contraddizione, per cui usiamo energia prodotta dal nucleare, ma solo se la fa il nostro vicino di casa.
O diciamo che l'effetto serra è una burla, come hanno fatto di recente alcuni parlamentari del Pdl, Dell'Utri in testa, o il grafico di sopra sarà sempre più impietoso sugli impegni che l'Italia non sta rispettando e non sarà in grado di rispettare se il trend non sarà invertito.
La fonte del grafico è un rapporto statistico del 2008 pubblicato dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE).
Dallo stesso rapporto ho tratto il grafico che segue in cui è evidenziato il dettaglio della produzione delle varie energie alternative. Facciamo la danza della pioggia se vogliamo che il totale delle energie rinnovabili vada "significatamente" su!
Non capisco come i giornali leggendo lo stesso rapporto non riescano ad evitare titoli illusori tipo quello di Repubblica "Le "verdi" tornano a correre nel 2008 produzione a +21%", anche se poi quello che viene riportato nell'articolo si avvicina di più alla verità. Nella conclusione Zanchini di Legambiente dice:
"Per questo - conclude Zanchini - ripeto che siamo di fronte a dati ottimi, ma che è necessario accompagnare da politiche in grado di far finalmente decollare anche il contributo delle sottovalutate biomasse nel settore termico e soprattutto da rigorose e intelligenti provvedimenti a sostegno dell'efficienza energetica: aumentare la quota di rinnovabili non basta finché i consumi non verranno tagliati drasticamente e non solo episodicamente, come avvenuto nel corso del secondo semestre del 2008 per effetto della crisi economica"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Hi,

Thank You Very Much for sharing this helpful informative article here.

-- Junagadh | Girnar | Somnath | Jamnagar | Dwarka

Nice Work Done!!

Paavan

Marina Salomone ha detto...

Sono daccordo!!!

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