sabato, agosto 22, 2009

Indicatore del vero progresso

Il Genuine Progress Indicator (GPI), cioè l'indicatore del progresso genuino (spesso tradotto anche come indice di progresso effettivo o indicatore del vero/reale progresso) è una metrica che ha l'obiettivo di misurare l'aumento della qualità della vita di una nazione.

Per questi motivi è calcolato distinguendo tra spese positive (che aumentano il benessere, come quelle per beni e servizi) e negative (come i costi di criminalità, inquinamento, incidenti stradali), diversamente dal PIL, al quale si propone come alternativa, che considera tutte le spese come positive e che non considera tutte quelle attività che, pur non registrando flussi monetari, contribuiscono ad accrescere il benessere di una società (casalinghe, volontariato)

L'indice, che deriva dall' ISEW, è stato proposto nel 1994 ed è frutto dello studio di un gruppo di ricercatori ed economisti, tra cui Herman Daly,John Cobb e Philip Lawn.

Alcuni studi sul GPI hanno mostrato che mentre il PIL è cresciuto negli ultimi decenni, il GPI è aumentato solo fino ai primi anni 1970, dopodiché ha iniziato a decrescere.

da Wikipedia


2 commenti:

Paola ha detto...

Ormai tutto è in decrescita!!!
Ciao Francesco grazie di essere passato e dei complimenti... sei gentilissimo
Dolce notte un abbraccio

PS: sai che cliccando sul tuo nickname non si entra nel tuo profilo?
E quindi non si riesce ad entrare nel tuo blog... è una tua decisione?

Francesco ha detto...

ciao Grazie per la segnalazione.
Non pensavo che disattivare il profilo sul blog impedisse di entrare nel blog

La decrescita è solo nella testa di pochi...poveri illusi..per quanto riguarda me stesso!!

Dolce notte amche a te

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